Non sforzarti di cambiare

Pensiamo che i cambiamenti siano possibili solo a seguito di grandi eventi oppure di forti stress e traumi.

Se è vero che ci sono situazioni impattanti che cambiano il corso del cammino, è anche vero che la maggior parte delle volte le trasformazioni più significative, i ribaltamenti di direzione, avvengono per risonanza con qualcosa che comincia ad accendersi dentro di te, da un angolo dell'invisibile.

Un atomo di anima che si muove in modo differente può risvegliare d'un tratto una nuova attenzione, farti captare una frequenza di quella realtà che prima non avevi mai scorto.

Sottovalutato dal vecchio mondo, quel minuscolo atomo si insinua fra le sue crepe, cominciando a moltiplicarsi in modo silente, senza che nessuno badi a lui.

Giorno dopo giorno, il sapore della tua vita comincia a essere diverso, perché diverso stai diventando tu, diverso è il tuo accorgerti, e in questo modo comincia a farsi spazio la possibilità di una trasformazione.

Tutto ha inizio con un quanto di invisibilità, con qualcosa che la mente non considera importante né significativo: "Era solo uno stupido pensiero", "Era solo una sensazione di passaggio". No, era un seme, e può diventare una foresta. 

La mente sottovaluta quel piccolo seme di coscienza, capace di crescere e radicarsi sempre più nel profondo, ogni volta che – invece di ripetere a pappagallo il copione che ti viene messo davanti agli occhi – resti accorto e cogli un intento, una sfumatura, un barlume di luce oltre le apparenze.

La mente sottovaluta ogni piccola intuizione, ogni sensazione che sfiori il tuo cuore, ogni piccolo gesto. Sottovaluta tutto questo, non gli dà importanza, perché crede che il cambiamento richieda grandi sforzi, atti eclatanti, altrimenti "non serve a niente".

Certo, è vero che, per accrescere il tuo “raccolto”, l'impegno è necessario, ma non è da lì che comincia il cambiamento, non è da lì che ha inizio la rivoluzione.

Il cambiamento non comincia con uno sforzo, ma comincia perché tu entri in risonanza con una nuova dimensione; e per innescare questa risonanza basta poco, basta un niente, basta un accorgersi.

Caro viandante, se vuoi cambiare, non è con lo sforzo che riuscirai a farlo. Lo sforzo non è la causa del cambiamento, semmai ne è la conseguenza, e in questo caso assume la forma dell'impegno, del coraggio delle tue scelte. Lo sforzo è la conseguenza di quando tu, semplicemente, ti sei già posizionato, dentro di te, nella nuova realtà che desideri manifestare.

E l'impegno che metterai per portarti in allineamento con quella realtà avrà comunque un sapore differente, sarà uno sforzo senza sforzo, perché la tua energia crescerà invece di diminuire, e ti percepirai più luminoso invece di rabbuiarti nella stanchezza.

Richiama più che puoi la realtà che desideri realizzare, rievoca la sua vibrazione, e non lasciarla andare mai più. Non è sforzarsi, è assaporare, è risuonare con lei.

Il contatto continuo con quella frequenza, con quel sogno, è ciò che dà forma al tuo cambiamento, è ciò che ogni giorno ti renderà sempre più straniero nel vecchio mondo e per le maschere che lo abitano.

Seguirà poi il fare, la progettualità, la creatività, lo sforzo senza sforzo, ma tutto questo sarà possibile solo se, prima di tutto, resterai in contatto con quella nuova dimensione che ha messo un seme dentro di te.

Ecco che chiudi una relazione, ma non perché hai incontrato un'altra persona o te lo sei imposto, ma perché sei tu diverso. O lasci andare il passato e la sua sofferenza, non perché “devi” farlo, ma perché è nato un altrove, in te, che sorride dei tuoi problemi.

Non sforzarti di cambiare. Il cambiamento non avviene per il tuo sforzo. Avviene perché ti scatta qualcosa dentro, perché ti accorgi di una possibilità differente, perché la tua anima ha scelto e tu hai scelto con lei.

Intendiamoci, ci saranno sempre momenti in cui è necessario lottare, fare sacrifici e mettere alla prova te stesso, momenti in cui non andrai oltre se prima non avrai sviluppato una certa maestria, ma è perché l'universo ti chiede di vivere con i fatti quello che dici di volere a parole.

Accade che la mente, che vive in superficie, confonda la causa con gli effetti, così, vedendo una persona che cambia e gli sforzi che fa, pensa che essa cambi a seguito di quegli sforzi, e non si accorge che quegli sforzi sono possibili solo perché la persona è già cambiata nell'intimità della sua coscienza.

Se prima non si accende una scintilla dentro di te, se prima non ti fai nuovo al tuo interno – anche solo in una parte in te, in un frammento di te, che aneli a riprodursi, a crescere e sovrastare –, nessuno sforzo riuscirà mai a cambiarti davvero, oppure lo farà ma sarà temporaneo, perché a vincere, prima o poi, è sempre la realtà che soggiace dietro le apparenze, ossia quella energetica, coscienziale, interiore.


Camilla Ripani
Mindfulness & Self-Discipline Coach

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