Coaching e psicoterapia: qual è la differenza?

Quando le persone vengono a sapere della mia attività di coaching, ogni tanto danno per scontato che si tratti di una qualche attività legata alla psicoterapia, oppure si mostrano preoccupate perché pensano che il coach voglia sostituirsi al terapeuta.

Come stanno le cose? Qual è la differenza tra coaching e psicoterapia?

ICF (International Coaching Federation) definisce il coaching come "una partnership con il cliente che, attraverso un processo creativo, stimola la riflessione, ispirandoli a massimizzare il proprio potenziale personale e professionale". Il cliente – chiamato anche coachee – è visto come una persona completa, creativa, piena di risorse, in grado di gestire la propria vita e il proprio ambito lavorativo. 

Nel coaching vi è dunque un cliente e un coach che instaurano una partnership, grazie alla quale la persona ha l'opportunità di fare chiarezza nei propri valori e di conseguenza nelle proprie scelte. Si tratta di un'alleanza strategica che sostiene il cliente e gli dà ulteriore forza. Lo scopo è poter esprimere sempre più concretamente il proprio potenziale e trasformare i desideri in progetti concreti.

Nella relazione terapeutica, come quella che si instaura con una psicoterapia, non si parla di cliente ma di "paziente", i cui problemi riguardano, in genere, situazioni che interferiscono con il normale svolgimento delle proprie attività quotidiane e che richiedono l’indagine dei traumi e dei vissuti del passato. Il paziente è una persona che ha bisogno di essere guidata e supportata dal terapeuta il quale stabilisce il piano terapeutico da seguire, i tempi e i modi di procedere, in base alle necessità del contesto.

Nella relazione di coaching, invece, il cliente è considerato un individuo autonomo, sano, che possiede dentro di sé tutte le risorse e le soluzioni di cui ha bisogno, il quale si rivolge al coach per co-creare un’alleanza volta al far emergere tali risorse in modo più consapevole ed efficace, e che viene messa al servizio dell'obiettivo, scelto dal cliente stesso.

L’ambito del coaching permette l’esplorazione di nuove prospettive di pensiero e azione che aiutano a focalizzare i propri valori autentici, a superare eventuali blocchi e resistenze, e a dare consistenza alle proprie scelte. Il focus è orientato al presente e al futuro e, se si guarda al passato, è per usarne al meglio le lezioni.

Coaching e psicoterapia possono incontrarsi in alcune aree di confine, come quelle relative al potenziamento delle risorse della persona, ma, come spiegato, sono diversi per scopi e modalità di approccio.

In conclusione, un coach non è un terapeuta e non fa terapia, ma è un "allenatore" che ti aiuta a raggiungere i tuoi obiettivi di crescita personale e professionale.   

A presto!

Camilla Ripani
Mindfulness & Self-Discipline Coach

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