Hai solo bisogno di crederci
Ciò che amo delle carte dell’Oracolo del Maestro Interiore (l’oracolo che ho pubblicato con Anima Edizioni) è che hanno un approccio evolutivo: non forniscono risposte chiuse, né vogliono sostituirsi al ragionamento del consultante, ma anzi lo stimolano a trovare da sé le sue conclusioni.
Fondamentalmente operano in modo sottile. Sono adatte sia a chi già lavora con le energie e ha buona dimestichezza con il sentire, sia a chi è più razionale e vuole approcciarsi al mondo intuitivo in modo più delicato e autonomo. Non sono invece adatte a chi vuole delegare alla divinazione le risposte e la responsabilità delle proprie scelte.
Ecco un esempio di come funziona l'Oracolo. Lo riporto perché ho fatto una domanda che, sono sicura, sarà di interesse, visto le numerose persone intuitive e creative che mi seguono...
In pratica, ho chiesto all’Oracolo come migliorare la mia connessione con i Registri Akashici e quindi di esplorare questa mia richiesta.
Domande simili possono essere: Come migliorare il mio intuito? Come accrescere la mia capacità di canalizzare? Cosa mi aiuta a connettermi con i miei MaestrI? Cosa devo sapere in merito al mio essere troppo razionale? Ecc...
Ho scelto di usare il metodo delle tre carte, per cui il significato delle carte segue il seguente schema:
Carta 1: Dove risiede l’origine energetica dell’ostacolo
Carta 2: La via da seguire nell’adesso
Carta 3: La meta interiore da raggiungere
La formula di apertura diviene: “Mi prendo la piena responsabilità del mio cammino e accolgo la verità con amore e coraggio. Chiedo al mio maestro interiore di fare luce su come migliorare la mia connessione con i Registri Akashici e rivelarmi le origini energetiche, la via consigliata da seguire e lo scopo evolutivo che riguardano tale situazione”
E procedo con l’estrazione.
(Ogni carta appartiene anche a un “gruppo”, cioè a una particolare energia, che ora tralascio per non allungare troppo il discorso, e passo direttamente ai messaggi.)
Prima carta: 56. La disciplina.
Messaggio: Se vuoi rendere un uomo schiavo, mina la sua disciplina.
(Il problema) Hai associato la disciplina alla mancanza di libertà e non ti sei accorto di aver usato questo pensiero come scusa per evitare di impegnarti e metterti in gioco.
Commento personale: Ah, quante volte ho chiesto consiglio alle mie guide interiori su come rafforzare il canale del channeling, e mi è sempre stato risposto: “disciplina e allenamento!”. Anche l’Oracolo ha deciso di allinearsi a questo suggerimento. Evidentemente non ci sono scorciatoie!
Seconda carta: 49. Ciò che è giusto
Messaggio: Non si tratta di avere ragione. Si tratta di fare ciò che è giusto.
(La via) Ognuno è responsabile delle proprie scelte. Non puoi scegliere per qualcun altro, ma puoi entrare in connessione con lui in modo empatico e senza giudizio, anche se ciò significa non fargli notare che ha torto.
Commento personale: Il messaggio qui mi è meno immediato, ma, riflettendo un attimo, scorgo l’invito a connettermi (sia con me stessa sia con la persona di cui leggo i Registri), mettendo da parte ogni valutazione personale, ogni giudizio, ma restando aperta in modo empatico.
Terza carta: 51. Credere
Messaggio: Per seguire la direzione del tuo cuore, non hai bisogno di una spiegazione. Hai solo bisogno di crederci.
(La meta) La vera fede non è agire per cieca devozione o per idealismo, ma è riconoscere e onorare la natura divina di cui è fatto il proprio essere.
Commento personale: Qui il significato mi arriva chiaro. La meta interiore, che è anche ciò che spinge sul percorso, ha a che fare con un senso di fede e fiducia. Non ci si può approcciare ai Registri (e ai mondi delle energie) in modo razionale: bisogna fare un salto che è un salto di fede, un accordarsi a un sentire che è oltre ogni ragionamento.
Riflessione finale: Mettendo insieme i messaggi, le parole chiave che emergono sono: disciplina, connessione, fede. Credo che siano davvero gli ingredienti principali per muovermi sul piano dei Registri Akashici e delle canalizzazioni.
E a voi, come risuona questo messaggio? Sono certa che quel che è stato suggerito a me, vale anche per qualcun altro…
Camilla Ripani
Mindfulness & Self-Discipline Coach