Il nuovo non arriva mai dall’esterno

C’è chi è alla ricerca di qualcosa sempre “nuovo”, dando per scontato che sia sinonimo di “migliore” o di “evoluzione” ma, così facendo, si perde la possibilità di cogliere le numerose rivelazioni di quel che giace, da tempo, sotto il naso.

Ciò che si presenta come nuovo porta il sapore di una qualche diversità, e questo fa piacere, attira, e spesso aiuta a cambiare aria, quindi ben venga.

L’anima, tuttavia, bada poco al fatto che qualcosa sia recente o meno, nel senso che lei si interessa di ciò che innesca evoluzione, che porta luce e integrità, a prescindere da cose o situazioni nuove o presunti tali.

La tua crescita, il tuo trasformarti, non dipende dagli strumenti “esterni” o dagli elementi che sono collegati a quel che appare, ed è giusto che sia così, sennò saresti in balia degli eventi e del caso.

Se non hai ancora fatto quel passaggio a cui aspiri, non è perché non hai incontrato la “novità giusta”. È perché, invece, non hai ancora fatto quel passaggio dentro di te!

Quando sei pronto, quando è pronto il tuo tempo, tutto intorno a te diventa strumento di trasformazione… ma se la mente interferisce e comincia a dire “non è nuovo, quindi non serve!”, trattenendoti in questo preconcetto, non riuscirai a cogliere ciò che ha valore ma che magari ha radici antiche, e che spesso è “la novità” di cui avresti bisogno.

Non credere che sia ciò che è nuovo a renderti migliore o a darti quel qualcosa in più che ti serve, perché è una illusione. La tua trasformazione, il tuo andare oltre, accade solo per tramite della tua coscienza.

Chi conosce la trasformazione sa che il nuovo non arriva mai dall’esterno, ma è il risultato di un processo interiore.

Il nuovo non è una “causa”, dunque, ma una “conseguenza”: man mano che evolvi e ti trasformi, scopri di non essere più chi credevi di essere, ed è questo ad aprire la porta a dimensioni che prima non c’erano. Quando arriva qualcosa di nuovo nella tua vita è perché, in qualche modo, sei nuovo dentro di te.

Allora, non ti stupire se, riprendendo in mano quel vecchio libro che avevi letto in passato, adesso ti sembra di leggerlo per la prima volta: ora ti parla in modo diverso e lo può fare perché sei nuovo tu, nuovo per davvero, non come chi, non saziandosi mai, corre appresso a ogni novità e, proprio per questo, non assapora nulla veramente e rimane uguale a se stesso, non cambiando mai.

E non ti stupire se, nel frequentare le stesse persone, d’un tratto le senti estranee, quasi a non comprenderne il linguaggio. O se la tua città comincia a starti stretta, quel lavoro comincia a starti stretto, quel vecchio modo di sentirti comincia a starti stretto.

Qualcosa è cambiato in te, si è rinnovato, e ora questo sta cambiando la tua realtà.

Forse seguiranno dei conflitti, o ci saranno degli assestamenti, ma abbi coraggio e fidati del processo!

Camilla

Mindfulness & Self-Discipline Coach

“Per fare il passo successivo, per attivare un cambiamento, una rivoluzione interiore, spesso basta poco. Non c’è bisogno di saltare di qua e di là tra interminabili studi e argomenti, può bastare un viaggio, una frase, un accorgersi, ma al quale dai tutta la tua presenza.”
(Camilla Ripani, AAA cercasi guru disperatamente)

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Sforzo e fatalismo